Uomo politico francese. Figlio di Jérôme de Pontchartrain, nel 1718
assunse la carica di segretario di Stato alla casa del re, precedentemente
ricoperta dal padre. Ministro della Marina per oltre un quarto di secolo
(1723-49), dopo aver diffuso epigrammi contro M.me Pompadour fu costretto a
ritirarsi a vita privata; fu richiamato al Governo nel 1774 da Luigi XVI.
Insieme con l'abate Vermond appoggiò la nomina di R.-J. Turgot a
controllore generale delle Finanze e fu avversato dai fautori di Chaiseul, che
tentarono di spodestarlo per riportare al potere il loro uomo. Tuttavia, quando
Turgot riuscì a fare accettare dal re l'abolizione dei diritti feudali
(aprile 1776),
M. si schierò apertamente contro di lui, inducendo
il re a destituire il suo ex protetto, la cui opera riformatrice venne
rapidamente distrutta. Successivamente avversò i progetti di riforme
sociali del nuovo ministro delle finanze J. Necker, inducendo questo alle
dimissioni dal Governo nel 1781 (Versailles 1701-1781).